1. Introduzione
La Via Alpina è un reticolo escursionistico transnazionale che collega otto Paesi dell’arco alpino, proponendo migliaia di chilometri di sentieri suddivisi in tappe codificate. L’Itinerario Rosso, il più lungo e alto, percorre l’intero arco occidentale da Trieste a Monaco. La tappa R134 collega il borgo francesce di Maljasset (valle dell’Ubaye, dipartimento delle Alpes-de-Haute-Provence) all’abitato occitano di Chiappera (comune di Acceglio, provincia di Cuneo) attraversando il Colle Maurin / Col de Mary (2 634 m), storico varco commerciale e pastorale fra le Valli Ubaye e Maira. Questa tappa, lunga circa 16–17 km, rappresenta uno dei passaggi più spettacolari – e impegnativi – dell’intero itinerario, sia per la quota sia per l’ambiente d’alta montagna, ancora integro e ricco di testimonianze culturali. (old.via-alpina.org)
Indice dei contenuti
2. Carta d’identità della tappa R134
Parametro | Valore medio* |
---|---|
Lunghezza | 15,8 – 17,4 km |
Dislivello complessivo | ↑ ca 1 000 m • ↓ ca 1 050 m |
Quota minima | 1 610 m (Chiappera) |
Quota massima | 2 634 m (Colle Maurin) |
Tempo medio | 5 h 30 – 6 h 30 (escursionista allenato) |
Difficoltà CAI | E / tratti EE (pendii instabili, pietraie) |
Periodo consigliato | fine giugno – inizio settembre |
Segnaletica | Segnavia Via Alpina (rosso), GR® e GTA (bianco-rosso) |
*Valori derivati dai tracciati ufficiali Via Alpina, Komoot e AllTrails. (komoot, AllTrails.com)
3. Itinerario dettagliato Via Alpina, Tappa r134
3.1 Maljasset (1 900 m) → Vallone di Mary
Dal gîte-d’étape di Maljasset si costeggia il torrente Ubaye lungo il GR® P 5 quindi, a quota 1 980 m, si svolta a Ovest nel vallone di Mary. Qui il sentiero si fa più ripido, tagliando pascoli subalpini popolati da ginepro nano, genziane e stelle alpine; in tarda primavera si osservano i caratteristici crochi bianco-lilla che punteggiano i prati. (AllTrails.com)
3.2 Vallone di Mary → Colle Maurin (2 634 m)
La salita finale si svolge su pendii detritici di scisti e gneiss; in prossimità del colle compaiono marmotte e, con un po’ di fortuna, lo stambecco alpino. Il valico, largo e erboso, offre una visuale a 360° sul massiccio del Chambeyron a nord-ovest e sui Gruppi Castello-Provenzale a sud-est. Un cippo in pietra ricorda l’antica frontiera sabaudo-francese; ancora oggi la toponomastica è bilingue (Col de Mary / Colle Maurin).
3.3 Colle Maurin → Lago della Sagna del Colle (≈ 2 380 m)
Scesi pochi metri sul versante italiano si incontra il lago della Sagna, di origine glaciale; le sue acque turchesi riflettono le “vele” quarzitiche della Rocca Provenzale. È un ottimo punto per una sosta e per l’avvistamento del gipeto barbusso, reintrodotto nella valle alla fine degli anni ’90.
3.4 Lago della Sagna → Chiappera (1 610 m)
Il sentiero prosegue nel vallone Maurin lungo tracce di mulattiere secolari, attraversa rarefatti lariceti e tocca alcune grange abbandonate (Sautron, Grange Collet) testimoni della transumanza occitana. L’ultimo tratto, su sentiero balcone, regala una prospettiva unica sulla Rocca Castello (2 488 m) e Rocca Provenzale (2 402 m), torri di quarzite fra le più note del Piemonte. Si entra quindi a Chiappera, frazione più alta di Acceglio, dove la tappa termina di fronte alla chiesa di Sant’Antonio abate (XV sec.) o al vicino Rifugio Campo Base.
4. Profilo altimetrico
- 0 km Maljasset 1 900 m
- 6 km Vallone di Mary 2 350 m
- 8 km Colle Maurin 2 634 m (Cima tappa)
- 10 km Lago Sagna 2 380 m
- 17 km Chiappera 1 610 m
Il passo più impegnativo coincide con la rampa finale al colle (pendenza media 14 %), mentre la discesa italiana è lunga ma regolare, con alcuni brevi tratti esposti su pietraia. GPX ufficiale scaricabile dal sito Via Alpina. (old.via-alpina.org)
5. Via Alpina, Tappa r134 Geologia e morfologia
Le vette circostanti appartengono al Massiccio brianzonese, complesso di scisti cristallini, calc-micascisti e quarziti. L’erosione glaciale del Quaternario ha modellato circhi sospesi e conche lacustri (Lac du Marinet, Lago Nero) mentre i processi di fessurazione crioclastica generano le pietraie che caratterizzano la salita al colle. La Rocca Provenzale deve la sua forma slanciata alla potente stratificazione di quarziti permiane, resistente agli agenti atmosferici.
6. Ambiente naturale
Flora: sotto i 2 000 m prevalgono lariceti radi con sottobosco di rododendro ferrugineo; sopra questa quota compaiono tundre d’erba a sesleria e pioniere come il silene acaulis. Il Colle Maurin ospita popolazioni di sassifraga oppositifolia, specie relitta artico-alpina.
Fauna: la valle Ubaye ospita stambecco (Capra ibex) reintrodotto a partire dal 1976, camoscio alpino, marmotta, pernice bianca. Sul versante italiano nidificano gheppio, gracchio corallino e, occasionalmente, l’aquila reale. Il gipeto barbuto, estinto agli inizi del ’900, è stato osservato di nuovo dal 2016.
7. Clima e periodo consigliato
La zona presenta un clima alpino continentale con influssi mediterranei sul versante Ubaye. Le nevicate possono perdurare fino a metà giugno; il colle è spesso innevato in primavera avanzata. Le piogge convettive estive si manifestano di pomeriggio; si consiglia la partenza al mattino presto. I mesi migliori: fine giugno – inizio settembre.
8. Storia e cultura
- Via del sale e della lana: sin dal Medioevo il Colle Maurin fu trafficato dalle carovane che trasportavano sale, formaggi e lana fra Dauphiné e Marchesato di Saluzzo. Testimonianze di questi scambi si ritrovano nei toponimi bilingui e nei resti di casermette doganali ottocentesche.
- Occitania alpina: Maljasset e Chiappera condividono la lingua occitana (guard, «montanaro», e baquo, «malga»), ancora parlata negli alpeggi.
- Sentieri partigiani: durante la Seconda guerra mondiale la conca di Chiappera fu corridoio di fuga verso la Francia per partigiani antifascisti e profughi ebrei. Alcune lapidi commemorative sono visibili lungo la mulattiera storica.
- Architettura alpina: le case di Chiappera, in pietra a secco e tetto in lose, presentano balconi in larice affumicato; la chiesetta di Sant’Antonio conserva un campanile romanico trecentesco.
9. Servizi e punti d’appoggio
Località | Struttura | Posti letto | Periodo apertura | Contatti / Note |
---|---|---|---|---|
Maljasset | Gîte de l’Astroquet | 30 | metà giugno-fine settembre | cucina tipica ubayenne |
Maljasset | Chalet CAF | 45 | estate | sezione Club Alpin Français |
Chiappera | Rifugio Campo Base | 26 | quasi tutto l’anno | info@campobaseacceglio.it |
Chiappera | Area sosta camper | — | estate | servizi essenziali |
Acqua potabile: fontane a Maljasset, Chiappera e presso le Grange Collet (2 050 m). Nessun ristoro intermedio: portare almeno 1,5 l d’acqua.
10. Collegamenti ad altri itinerari
Sigla | Tratto coincidente / intersezione | Descrizione |
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Via Alpina R133 | Ceillac → Maljasset | tappa precedente (Francia) |
Via Alpina R135 | Chiappera → Chialvetta | tappa successiva (Italia) |
Via Alpina Blu D51-D52 | Ussolo ↔ Larche | incrocio a Chiappera |
GTA | Variante Alte Valli | condivisione percorso fino a Chialvetta |
Percorsi Occitani | Anello alta valle Maira | deviazione da Chiappera |
Tour du Chambeyron | Anello binazionale | collegamento al Lago des Neuf Couleurs |
11. Varianti e deviazioni consigliate
- Laghi di Marinet (2 580 m) – Dal Lago della Sagna si sale 25 min a nord per visitare i tre laghetti glaciali ai piedi dell’Aiguille de Chambeyron; aggiunge 1 km e 120 m D+.
- Colle Sautron (2 680 m) – Variante EE che riporta a Chiappera passando per l’omonimo vallone, con ampi pascoli di stelle alpine; +2 h.
- Ferrata Rocca Provenzale – Itinerario attrezzato AD+ aperto nel 2019; accesso dal ponte di Chiappera in 40 min.
12. Sicurezza ed equipaggiamento
- Calzature: scarponi alti, suola vibram; possibile ghiaccio mattutino a inizio stagione (ramponcini utili).
- Navigazione: carta 1:25 000 IGN 3537 ET ‘Aiguille de Chambeyron’ e Tabacco 5 ‘Valle Maira’; traccia GPX ufficiale sul sito Via Alpina.
- Meteo: verificare bollettini Météo-France e ARPA Piemonte; smartphone spesso fuori copertura tra 2 200 e 2 600 m.
- Emergenze: 112 (numero unico europeo); elisoccorso base Cuneo Levaldigi.
13. Accesso al punto di partenza e rientro
Versante francese – Maljasset
- Auto: da Barcelonnette (40 km) lungo D 902 e D 25.
- Bus R 66 (Barcelonnette ↔ Maurin) in alta stagione; fermata La Barge, + 1 h a piedi.
Versante italiano – Chiappera
- Auto: da Cuneo (80 km) via SS 22 valle Stura, poi SP 422-SP 104 valle Maira.
- Bus Autolinee Nuova Benese: Cuneo → Acceglio (feriale), navetta estiva Chiappera.
Per chi effettua la tappa in senso Italia→Francia, conviene lasciare l’auto a Acceglio e utilizzare bus locali o servizio taxi per re-imbarco a Maljasset (prenotazione consigliata).
14. Impatto ambientale e buone pratiche
La tappa R134 attraversa ecosistemi fragili di alta quota; è imperativo:
- Rimanere sui tracciati segnalati per ridurre l’erosione.
- Portare a valle tutti i rifiuti, inclusi i rifiuti organici.
- Evitare il disturbo della fauna: osservare da distanza minima 50 m.
- Sostegno all’economia locale: pernottare nei rifugi e acquistare prodotti delle cooperative occitane (formaggi, miele di rododendro).
15. Spunti fotografici e naturalistici
- Alba sul Chambeyron da Maljasset: luci radenti sulle ardesie violacee (ottobre).
- Specchio del Lago della Sagna con riflesso delle cime Provenzali (fine luglio, fioritura di pulsatilla).
- Controluce serale sulla Rocca Castello-Provenzale dal ponte di Chiappera (blue hour).
- Via Lattea sul Colle Maurin nelle notti senza luna, quota e bassa inquinamento luminoso.
16. Conclusione
La tappa R134 della Via Alpina rappresenta un condensato di storia alpina, biodiversità e paesaggi mozzafiato. Il valico del Colle Maurin unisce non solo due versanti geografici, ma anche culture, lingue e tradizioni pastorali che da secoli condividono le stesse montagne. Con un dislivello impegnativo ma ricompensato da panorami unici, questo percorso entusiasma escursionisti esperti alla ricerca di autenticità e silenzi d’alta quota.
Produrre e diffondere informazioni accurate – come quelle raccolte in questo articolo – è fondamentale per mantenere vivo e accessibile il patrimonio dei sentieri storici. Openairvacanze.com offre così un contributo concreto alla comunità escursionistica e sostiene l’aggiornamento della voce Wikipedia sostituendo il vecchio link non più attivo.
Buona strada – o, come dicono gli abitanti di Chiappera, «bouno caminho»!